I 7 Vizi Capitali Dell'accabadora

Fin da ragazzina il suo unico desiderio era quello di diventare pasticcera come sua nonna. Le aveva infatti detto che avrebbe preso il suo posto nella produzione dei dolci "speciali". La spi? nascosta sotto il lavello, la vide compiere dei riti strani, pronunciare parole incomprensibili mentre il forno ardeva e si animava. Alla sua morte si present? una vecchia signora. Le consegn? una scatola che fino a pochi giorni prima era stata custodita dalla fornace. Al suo interno tutto ci? che la nonna usava per i suoi dolci. "Sara, sei la nuova Accabadora, tu! Solo tu produrrai i dolci speciali con i loro 7 vizi capitali con cui punirai chi si macchier? l'anima". Trasferita nella vecchia casa con la sua bimba, incontrava i clienti portando avanti la pasticceria. Il marted? e il venerd? indossava i panni dell'Accabadora ascoltando le anime devastate che si presentavano in cerca di aiuto, assistendo a fatti al limite del reale. Cerc? d'essere una degna sostituta, forte, coraggiosa e impassibile. Compiva alla lettera tutto ci? che le veniva chiesto e anche quando si present? il padre di sua figlia rest? fedele alla promessa fatta. La nonna cominci? a supportarla calandosi misteriosamente da un quadro. Indossava il grembiule e il foulard neri e produceva i "dolci speciali", associando ad ognuno il vizio capitale deciso dal taccuino argentato.

Un thriller mozzafiato, scritto da un'autrice con un'insolita capacit? evocativa che dosa i sapori della sua terra, ruvida e carnale, con i riti e le leggende ai limiti della magia della tradizione popolare. Prima tra tutti l'Accabadora, la donna che veniva chiamata a dare la morte ai sofferenti. Con "colei che finisce" inizia e termina questo piccolo appassionante menu letterario. Per i palati gourmet, ma non solo...